Saldi invernali 2025, due mesi all'insegna dello shopping
27/01/2025
L’avvio dei saldi invernali è atteso sia dai consumatori che dai commercianti come momento cruciale della stagione. Iniziati in Italia il 4 gennaio nella maggior parte delle regioni, termineranno ufficialmente il 4 marzo: 2 mesi importanti per l’economia del settore moda, dai quali possono scaturire dati di fondamentale importanza per comprendere lo stato di salute di questo comparto.
Nonostante le difficoltà del momento, i dati preliminari evidenziano un discreto interesse per le promozioni di stagione. Secondo un’indagine di Confcommercio, quasi il 49% degli italiani ha pianificato acquisti durante i saldi, con una spesa media stimata di 218 euro per famiglia. I settori più gettonati rimangono l’abbigliamento (93,9% degli acquirenti) e le calzature (76%), confermando la tendenza a privilegiare prodotti stagionali di alta qualità. I saldi hanno offerto sconti iniziali medi compresi tra il 30% e il 50%, con punte fino al 70% nelle ultime settimane.
Molti consumatori hanno approfittato delle offerte per acquistare capi invernali, incentivati anche dal freddo tardivo che ha spinto a rinviare gli acquisti fino a gennaio. Sebbene l’e-commerce continui a guadagnare terreno, i negozi fisici rimangono la scelta predominante per chi cerca abbigliamento e calzature, grazie alla possibilità di provare i prodotti direttamente.
Tuttavia, le stime del Codacons prevedono che il giro d’affari complessivo non supererà i 4 miliardi di euro, un dato inferiore ai livelli pre-pandemia. Questo riflette la prudenza delle famiglie italiane, ancora condizionate da incertezze economiche e dalla ridotta capacità di spesa. Ma l’interesse per i saldi invernali continua a stimolare una larga fetta di popolazione, restando parte centrale del panorama economico e sociale italiano, un momento in cui consumi e abitudini all’acquisto si incontrano, seppur in un contesto di sfide sempre più impegnative.